Torna anche quest’anno il Summer Garden Food, uno spazio dedicato agli incontri culturali e soprattutto all’eno-gastronomia curato dallo Chef Massimo Spigaroli sul prato verde del Piazzale della Pace. All’ombra dei platani di Maria Luigia e con il Palazzo della Pilotta e il monumento a Giuseppe Verdi a fare da sfondo, si potranno degustare i prodotti tipici del nostro territorio, vini provenienti dalle cantine e birre del Ducato, culatelli e altri salumi lasciati stagionare per mesi, con cura sapiente nelle cantine dell’Antica Villa Pallavicina Relais.
Il “chiosco”, è stato inaugurato l’anno scorso, e ha sempre accompagnato i più importanti eventi estivi tenutisi in Piazzale della Pace. Quest’anno torna in veste rinnovata: non più sedie, tavolini e ombrelloni, ma una struttura in pallets ideata seguendo moderne nozioni di riuso e di orto-giardino.
Proprio a queste nuove forme di allestimento e botanica è dedicato l’appuntamento di questa sera, una conversazione con il Maestro Giardiniere Carlo Pagani, botanico, vivaista, paesaggista, direttore dell’Alta Scuola di Giardinaggio “Flora 2000” a Budrio. Personalità quasi mitica per gli appassionati di giardinaggio, Pagani è stato uno dei primi collezionisti italiani di rose, prima che questa diventasse una moda diffusa. Ha trascorso gli ultimi quarant’anni della sua vita a piantare fiori e realizzare giardini, e ora che è andato in pensione è fermamente intenzionato a trascorrerne altri 20 raccontando a tutti come fare.
Assieme alla giornalista “green” Mimma Pallavicini (l’altra ospite di stasera) ha scritto il best seller “Rose perdute e ritrovate”, sulle tecniche di coltivazione e gli utilizzi delle rose, e “Le stagioni del maestro giardiniere”, 182 suggerimenti d’autore per coltivare orto, giardino, balcone e piante di casa risparmiando spazio e risorse.
In questo manuale sul giardinaggio, i due autori illustrano, passo dopo passo, stagione dopo stagione, gli strumenti e le tecniche con cui condurre orti e giardini, le modalità con cui affrontare i mali climatici di stagione e gli attacchi dei parassiti, le strategie per rendere rigogliosi anche gli spazi più angusti, come balconi e stanze della casa. Questa parte “manualistica” e tecnica viene poi arricchita da sezioni dedicate alle erbe aromatiche, agli effetti benefici di alcune piante e fiori, alle mostre di giardinaggio e ai giardini italiani più belli da visitare almeno una volta.
E’ interessante andare alla scoperta della particolare mentalità di Carlo Pagani, per il quale la natura, esattamente come una madre, è talmente comprensiva ed elastica «da perdonare molto e da sistemare altrettanto: purché capisca che nei gesti di un giardiniere o di un orticoltore c’è incontro e c’è amore, per quanto imbranato o poco esperto sia» (fonte: archivio storico del Corriere).
Una filosofia improntata alla “cura”, non necessariamente delle piante e dei fiori: perché solo dall’attenzione e dalla dedizione con cui ci prendiamo cura di qualcosa o di qualcuno (un progetto, un figlio, un’opera artistica, un piccolo orto sul balcone di casa nostra) può nascere l’emozione di vederlo crescere. La soddisfazione (e quindi la felicità) deriva proprio da questo: mettersi alla prova, migliorare, vedere i risultati del proprio lavoro.
Più rivolta al Design “green” è la terza ospite della serata: la paesaggista Silvia Ghirelli, che si occupa di progettazione del verde ornamentale e del paesaggio. Navigando il suo sito web si scopre la sua concezione di architettura del paesaggio, che è molto affascinante: si tratta di coniugare conoscenza del territorio, studio della materia, utilizzo sapiente dei colori, e intuizione artistica in modo da dare vita a luoghi armonici, in cui natura e architettura convivono secondo un ordine compositivo geometrico e vitale.
Nel sito Giardini in viaggio, dedicato a percorsi “green” ed esplorazioni paesaggistiche, potete ammirare alcune installazioni di Silvia.
A fare da “padrone di casa” ci sarà naturalmente Chef Massimo Spigaroli, conosciuto in tutto il mondo per la sua cucina al Cavallino Bianco e all’Antica Corte Pallavicina, entrambe di proprietà della famiglia Spigaroli. L’incontro, sebbene non sia di carattere puramente enogastronomico, lo riguarda da vicino: lo Chef infatti, oltre a essere uno dei massimi esperti mondiali in fatto di allevamento di maiali e stagionatura di salumi, è da sempre appassionato di orticoltura e grande conoscitore dei segreti della terra.
Lo Chef ama trasmettere le sue conoscenze, prima di tutto sulla tavola: molti dei piatti che si possono degustare all’Antica Corte sono ricchi di verdure e provenienti dal suo orto, come la minestra tiepida d’orto con i soffici ai tre parmigiani, o la piccola ratatuia di verdurine e crema di zucchine; inoltre, sempre presso l’Antica Corte di Polesine, Massimo organizza dei corsi per imparare a coltivare, cucinare e conservare gli ortaggi (L’orto in cucina, I segreti dell’Orto).
Per un ulteriore approfondimento sulla Famiglia Spigaroli, il Relais e gli eventi che vi si tengono, vi rimandiamo all’articolo “Salumi da Re all’Antica Corte Pallavicina”.