Dal 7 al 15 dicembre 2013, in occasione della XIV edizione della “settimana di Maria Luigia“, al Museo Glauco Lombardi si terrà un evento completamente dedicato alla “duchessa di Parma”, una delle reggenti più amate dai parmigiani.
Figlia dell’imperatore d’Austria e moglie di Napoleone, Maria Luigia, grazie al suo governo illuminato, alla forte personalità e alle passioni che coltivava, riuscì a imprimersi in maniera profonda nella memoria degli abitanti del ducato, che ancora oggi la ricordano come “la buona Duchessa”.
Dal 1816 fino alla sua morte nel 1847, Maria Luigia resse il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, prodigandosi in opere caritatevoli, in tutela dei meno abbienti e dei malati, interessandosi anche allo sviluppo di musica e cultura.
Dobbiamo a lei infatti il Teatro Regio, il Conservatorio e il restauro del Teatro Farnese, e fu sempre lei a voler allestire, nel palazzo della Pilotta, una biblioteca, un museo archeologico e una pinacoteca (oggi Galleria Nazionale). Maria Luigia viene inoltre ricordata per alcuni atti di grande generosità: in occasione dell’epidemia di colera del 1836, ella visitò di persona i malati, inginocchiandosi accanto a coloro che non potevano disporre di un letto; per aiutare la città fece anche fondere il tavolino d’oro donatole dalla città di Parigi, ricavandone 125.000 franchi. La duchessa impose inoltre prezzi d’ingresso bassi al Teatro Regio, per permettere anche ai meno abbienti di assistere agli spettacoli.
A questa pagina troverete un’approfondita biografia in 3 parti di Maria Luigia.
Il museo Glauco Lombardi, collocato proprio di fronte a piazzale della Pace a Parma, è interamente riservato a lei, e dal 7 al 15 dicembre 2013 ospiterà eventi dedicati all’amata duchessa.
Sabato 7 dicembre alle ore 11.00 ci sarà la presentazione del volume “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, curato da Francesca Sandrini; a seguire verrà inaugurata la mostra “Giuseppe Drugman pittore di paese della duchessa Maria Luigia”, prima monografica dedicata al vedutista parmigiano realizzata con opere in gran parte inedite, che rimarrà visitabile gratuitamente fino al prossimo 23 febbraio.
Le visite guidate alla mostra avverranno mercoledì 11 alle ore 10:30 e domenica 15 alle ore 16:00, mentre sabato 14 alle ore 10:30 si terrà il laboratorio per bambini “I colori e i pennelli di Maria Luigia”. Sempre domenica 15 alle ore 11:00 ci sarà il “Concerto sul fortepiano di Maria Luigia”, con Francesca Bacchetta al fortepiano e Alessandro Danebian al corno naturale.
Per maggiori informazioni, c’è il sito del comune di Parma dedicata all’evento.
Come potete notare, gli eventi riguardano due delle passioni della duchessa, la musica e la pittura. Altri due campi in cui dimostrò un vivace interesse furono il giardinaggio e la buona cucina: a lei infatti vengono da sempre associate le “violette di Parma”, il fiore di cui amava circondarsi ovunque andasse e dai cui fece distillare un profumo, mentre fu sempre lei a importare a Parma influenze gastronomiche francesi. Qui potete trovare la ricetta dei tortelli verdi dolci, uno dei piatti che i cuochi della duchessa introdussero in territorio parmense.
Vale senz’altro la pena soffermarsi sulla figura di Glauco Lombardi, l’uomo che dedicò un’intera vita allo studio di Maria Luigia e alla raccolta e catalogazione di cimeli a essa appartenuti: ottenuta l’abilitazione all’insegnamento della storia dell’arte a 26 scoprì, non si dedicò mai all’esercizio della professione, mentre scoprì di possedere una forte passione per gli studi storici e artistici. Nella sua vita scrisse diverse monografie dedicate ai monumenti storici del territorio parmense e ingaggiò battaglie culturali per il recupero di arredi e opere d’arte, anche se il suo più grande successo fu l’acquisizione, nel 1934, di una raccolta di cimeli appartenuti a Maria Luigia dal conte Giovanni Sanvitale, pronipote della duchessa.
A questo punto poté riunificare tutto il materiale da lui raccolto nel corso di una vita intera nel Museo Lombardi, inaugurato nel 1961 e oggi sede di eventi e mostre.