Seconda parte (leggi la prima parte)
6. Galleria Nazionale
Voluta da don Filippo di Borbone e frutto di progressivi “innesti”, la Galleria d’arte che risiede nel Palazzo della Pilotta è oggi una delle più ricche d’Italia. Si tratta del museo più popolare di Parma (digitando “parma musei” su Google è il primo risultato), soprattutto in virtù del nuovo sito, in cui la Soprintendenza ha deciso di riversare una grande quantità di immagini in alta risoluzione, divise in categorie. E’ così possibile fare un tour virtuale esplorativo tra i capolavori pittorici di Correggio, Parmigianino, Cima da Conegliano e tantissimi altri senza nemmeno alzarsi dalla sedia… Anche se, come sappiamo, le vere emozioni si provano da vivo.
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7. Parco Ducale
Il Giardino Ducale, nonostante molti turisti si lamentino per la sua trascuratezza, rimane uno dei luoghi più popolari di Parma. Prevalentemente alla “francese” ma con alcuni innesti all’inglese, ospita il Palazzo Ducale (residenza estiva dei duchi di Parma) e piace ai turisti soprattutto per l’atmosfera di pace e di tranquillità che vi si respira, per gli ambienti ampi ma ben proporzionati, per il suggestivo e “celato” tempietto d’Arcadia…. Anche se il luogo più fotografato rimane la peschiera, popolata da pesci, tartarughe e anatre e con al centro l’isolotto su cui è collocata la statua di Trianon.
Al centro del Parco c’è poi il caratteristico chiosco, che da poco ha aperto un sito dove spiega la sua storia e parecchie curiosità interessanti.
8. Teatro Regio
Digitando su Youtube “parma città”, il primo risultato è un video di Giovanni Rosin, i cui minuti iniziali sono un vero omaggio al tempio della musica lirica per eccellenza: il Teatro Regio. Nonostante il Regio non abbia la fama internazionale di altri teatri italiani (ad esempio “La Scala” di Milano o “La Fenice” di Venezia), per gli appassionati di opera rimane IL punto di riferimento assoluto. Tra le immagini che si susseguono nel video vediamo l’elegante foyer (il luogo dove gli spettatori si ritrovano prima dello spettacolo e nelle pause), la lussuosa platea, il soffitto e il sipario affrescati da Giovan Battista Borghesi, il grandioso lampadario e i palchi riccamente decorati.
9. Museo Italiano della Profumeria
Facendo un “giro” per i portali web che parlano di Parma, si viene a conoscenza (con un po’ di stupore) di un museo particolare, legato alla figura di un certo Antonio Borsari. Trattasi della “Collezione Borsari 1870”, il primo museo italiano dedicato alla profumeria. La sua storia è presto detta: attorno al 1870, Maria Luigia chiese ai frati del Convento dell’Annunciata di utilizzare le loro conoscenze alchemiche per distillare in un profumo l’essenza delle violette di Parma, di cui lei amava circondarsi ovunque andasse. Per decenni i frati custodirono gelosamente la formula del profumo, fino a quando Lodovico Borsari, in visita al monastero, non riuscì a persuaderli a rivelargli il metodo segreto. A quel punto nacque l’azienda Borsari & Figli, destinata a divenire in breve un punto di riferimento per l’arte profumiera italiana e mondiale.
Oggi, nella stessa palazzina che ospitava l’azienda in via Trento, sorge il Museo Italiano della Profumeria, nelle cui sale sono esposte preziose testimonianze relative all’arte, alla grafica, al costume e ai profumi italiani dal 1870 al 1950.
10. Il Lungoparma
Ma uno dei luoghi più amati dai turisti (e dagli stessi parmigiani) è in realtà un non-luogo, un luogo diffuso: il Lungoparma, quel lungo viale alberato che costeggia il torrente Parma, che da sempre divide la città in due parti dalle caratteristiche profondamente diverse: verso oriente le sedi del potere, le dimore delle famiglie nobili, i complessi monumentali, il fulcro religioso mentre a ovest, di là dall’acqua, tutto ha un sapore popolare.
Percorrendo il Lungoparma, oltre a poter gustare una splendida vista sulle tipiche dimore color “pastello” parmigiane, si raggiungono molti altri luoghi caratteristici: il Parco Ducale, piazza Ghiaia, via d’Azeglio e l’Oltretorrente, la Corale Verdi, la Pilotta, via Mazzini.